La sindrome di Aicardi-Goutières (AGS) è un'interferonopatia genetica caratterizzata dall'insorgenza precoce di grave disabilità neurologica, calcificazioni cerebrali, leucoencefalopatia e segni infiammatori sistemici. Nel corso del tempo è diventato sempre più chiaro che l’AGS rappresenta uno spettro fenotipico che va al di là delle sole presentazioni classiche ad esordio infantile.
Obiettivo di questo studio era di definire le caratteristiche dell'AGS ad esordio tardo-infantile e giovanile. A questo scopo è stata condotta una revisione multicentrica dei pazienti AGS di età superiore ad un anno al momento dell’esordio. Per ciascun paziente sono stati rivalutati i dati della storia clinica,le caratteristiche di neuroimaging, le ipotesi diagnostica formulate all’esordio.
Sono stati identificati 34 pazienti, tutti con varianti patogenetiche nei geni RNASEH2B, SAMHD1, ADAR1 o IFIH1. La maggior parte dei pazienti aveva una storia di ritardo dello sviluppo e/o segni infiammatori sistemici, ad esempio episodi iperpiressia sine causa, lesioni ricorrentia tipo geloni. Questa fase prodromica è stata seguito da una brusca regressione psicomotoria (fase acuta) ad un’età mediana di 1,33 anni (range da 1,00 a 17,68 anni). Le difficoltà grosso-motorie sono risultate il sintomo di presentazione più frequente della fase acuta (97,0%), tipicamente associate ad un aumento del tono muscolare (78,8%). Le alterazioni della sostanza bianca cerebrale sono stato il reperto neuroradiologico più comune nelle prime fasi di malattia (40,0%) mentre le calcificazioni cerebrali sono state riscontrate meno frequentemente (12,9%).
Questo è il primo studio pubblicato volto a definire le caratteristiche dell'AGS ad esordio tardo-infantile e giovanile. L'AGS ad esordio tardivo può presentarsi in modo insidioso e possono mancare all'esordio alcuni dei segni clinici e neuroradiologici classici. In molti casi sono stati osservati manifestazioni sistemiche precoci prima dell’inizio della fase acuta e della regressione psicomotoria.
I dati di questo studio portano a suggerire che vengano condotte le analisi di biologia molecolare per l’AGS anche in bambini di età superiore a un anno con quadri clinici caratterizzati dalla presenza di segni persistenti di infiammazione sistemica di natura non definita e disturbo neuromotorio
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